Per contrastare il crescente malcontento nella Chiesa, il Re decise di vietare il gioco del Lotto durante le festività natalizie. I napoletani allora s’ingegnarono e inventarono un gioco molto simile da praticare in maniera “clandestina” in famiglia. La tombolata anche per noi collaboratori e Ospiti delle Suore Ospedaliere rappresenta una scena familiare e quotidiana del giorno di natale  ma anche  aggregazione, gioco e spensieratezza. Nel gioco si crea, si raccontano storie, si affrontano sfide, si costruiscono interi mondi, sviluppando un senso di competenza che sostiene il crescere dell’autostima permettendo di far fronte a future richieste e obiettivi. Il gioco permette di modellare determinati comportamenti di vita rendendoli piu’ adattivi, es. assertivita’ vs aggressivita‘. Cio’ e’ permesso dall’ambiente “sicuro” del gioco, dove si possono sviluppare comportamenti socialmente piu’ accettabili. Alcuni eventi stressanti che attengono la dimensione temporale del futuro possono essere mitigati e resi piu’ familiari se precedentemente affrontati attraverso il gioco. Il gioco permettera’ di affrontare i successivi momenti di stress.

 

Servizio di Riabilitazione Psichiatrica, Bonanni Maria Cristina

Ascoli Piceno 23/01/2025