“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.”

Francesco D’Assisi

La Casa di Cura Villa San Giuseppe di Ascoli Piceno, con i ragazzi della Casa Protetta come da calendario mensile di uscite territoriali dedicate, si sono recati alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto per poter ammirare la mostra denominata “Quattro mani” acqua sorgente di vita, poiché ispirato da come si evince dal titolo dall’elemento dell’acqua.

Il fulcro di questa mostra è quello di stabilire un canale comunicativo improntato sull’affidamento all’arte della propria esperienza, della visione del mondo, o anche di un solo pensiero transitorio superando il limite clinico che ostacola l’espressione.

Ci si proietta al di là della comunicazione tradizionale scoprendo canali comunicativi diversi da quelli comuni per interloquire con il prossimo.

I nostri ragazzi sono rimasti colpiti a tal punto da aver avuto voglia di acquistare una tela e provare anche loro a mettersi in gioco attraverso l’arte. Ognuno di loro si era riconosciuto in un quadro diverso, chi per la curiosità delle forme e dei materiali di realizzazione come nel quadro di Alfredo Celli “Segmenti orientati dell’acqua”, chi per i colori e movimenti come nel quadro di Paola Celi “Underwater”. L’elemento ha rievocato in tutti loro l’importanza che essa ha per la sopravvivenza ovvero come risorsa per tutte le forme viventi ma anche come fonte di bellezza.

L’ equipe dei Tecnici della riabilitazione Psichiatrica