ISO 45001: 2018

2.       Aggiornamento continuo delle tecniche di progettazione e di gestione dei servizi diagnostico terapeutici di riabilitazione psichiatrica e dei servizi socioassistenziali in residenza sanitaria assistenziale.

3.       Adeguamento e manutenzione costante degli asset tecnici (ambulatori, reparti, aree comuni, impianti, ecc.).

4.       Attenzione ed investimento nella prevenzione e nella gestione delle emergenze e degli incidenti nella gestione degli ospiti problematici e delle emergenze sanitarie, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori, dei pazienti, dei visitatori e della salute pubblica.

5.       Controllo dei fornitori per il rispetto delle normative tecniche e delle disposizioni di legge in merito a salute e sicurezza sul lavoro.

6.      Formazione e informazione continua in materia di salute e sicurezza sul lavoro del personale coinvolto, direttamente e indirettamente, nella progettazione e gestione dei servizi erogati.

1.        La conformità al quadro normativo cogente che regolamenta la salute e la sicurezza sul lavoro.

2.        Le indicazioni da parte dei lavoratori, interni ed esterni all’organizzazione, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

3.      Le attese da parte delle parti interessate in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Sulla base di questo stabilisce annualmente, all’interno del Riesame, gli obiettivi per la salute e la sicurezza sul lavoro.

1.        Soddisfare le disposizioni di legge nazionali ed europee in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Particolare attenzione è posta al D.lgs. 81/08, legge quadro, e ss.mm.ii.

2.        Adottare volontariamente un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro conforme alla norma di sistema UNI ISO 45001:2018.

3.        Monitorare costantemente il quadro normativo e legislativo cogente in materia di salute e sicurezza sul lavoro per garantire la conformità legislativa dei propri processi e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle parti interessate.

2.      Analisi dei processi aziendali con cadenza periodica.

3.      Individuazione dei pericoli e dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori coinvolti in ciascun processo e delle parti interessate.

4.      Definizione di un Piano di Interventi per l’eliminazione dei pericoli e/o la riduzione dei rischi e, nel caso la minimizzazione degli effetti.

5.      Definizione di un Piano di Formazione e Informazione per i lavoratori, interni ed esterni, in relazione al Piano di Interventi per i lavoratori

6.      Attuazione del Piano di Interventi e di Formazione e Informazione, attraverso l’affidamento di incarichi al personale interno, con l’assegnazione di responsabilità, autorità e risorse necessarie allo svolgimento dell’incarico.

7.      Monitoraggio costante delle attività svolte e dell’attuazione del Piano di Interventi e del Piano di Formazione e Informazione.

2.       Analisi del contesto, con attenzione alla gestione dei rischi e delle opportunità, attraverso l’introduzione del Risk Based Thinking.

3.       Attenzione e investimento nella prevenzione e nella protezione in ambito lavorativo e ambientale, per garantire un ambiente sicuro sia per i lavoratori (interni ed esterni) sia per gli utenti (pazienti e loro familiari) , nel rispetto delle disposizioni di legge cogenti.

4.       Monitoraggio continuo e costante, attraverso indicatori di riferimento, in grado di valutare l’efficacia e l’efficienza dei processi aziendali e, nel caso, di intervenire con azioni di miglioramento.

a.     Informazione e formazione in merito ai pericoli e ai rischi presenti nei processi operativi.

b.     Coinvolgimento nella definizione delle azioni da intraprendere per l’eliminazione dei pericoli e la riduzione dei rischi e la minimizzazione dei danni.

c.      Impegno alla creazione e al mantenimento di un ambiente di lavoro positivo, che tuteli i lavoratori da forme di ritorsione a seguito di segnalazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

d.     Promozione di una cultura aziendale per la salute e la sicurezza sul lavoro.

2.      Appaltatori e sub appaltatori:

a.     Verifica della conformità legislativa e operativa del soggetto alle disposizioni di legge e norme tecniche in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

3.      Volontari ed organizzazioni di volontariato:

a.     Formazione ed informazione sui rischi per la salute e la sicurezza in relazione ai luoghi e alle attività di svago / intrattenimento dei pazienti a cui prendono parte.